Circa trentanni fa Peter Senge definì nel suo libro The Fifth Principles le caratteristiche della “Learning Organization” identificandone il modello basato su alcuni principi chiave necessari per implementarla. Già allora egli sosteneva che in un mondo sempre più complesso l’unico fattore competitivo sostenibile nel tempo è la capacità dell’azienda di imparare meglio e più velocemente rispetto ai propri competitors.


Il mondo è diventato ancora più complesso, mutevole e interconnesso rispetto all’epoca in cui Senge scrisse il libro. Negli anni passati poche aziende nel mondo hanno aderito a questo modello, oggi però la situazione sta radicalmente cambiando. La globalizzazione, il digitale, le leadership, la sostenibilità e molti altri trends stanno influenzando le imprese di qualsiasi settore, specialmente nello sviluppo e nella riqualificazione continua delle competenze della propria forza lavoro.


Per questa ragione oggi il framework alla base della Learning Organization costituisce per molti il riferimento per costruire l’azienda del futuro.


Come in qualunque periodo di trasformazione le imprese statiche (per esempio quelle dove la formazione è irrilevante o sporadica) vivono per un certo periodo di tempo insieme alle imprese emergenti e “adattive” (quelle dove la formazione è un asset strategico, vedi le learning organization).


Facendo riferimento al mondo degli esseri viventi, è facile però presagire come nei prossimi anni rimarranno in vita solo quelle imprese che sapranno adattarsi all’ambiente in costante mutamento.


L’evoluzione verso nuovi modelli organizzativi “adattivi” non è un processo accidentale, che accade semplicemente cambiando qualche elemento dell’organizzazione (es. prodotti, strutture, sistemi informativi,…) bensì è un processo strategico che coinvolge innanzitutto il top management e implica un ripensamento completo dell’organizzazione, a partire dal modo di fare impresa, dei propri valori, della cultura aziendale, del proprio stile di leadership, …

le cinque discipline della learning organization
. Le cinque discipline di Senge

Perchè la formazione è così importante?

Le sfide che si presentano davanti alle imprese di oggi risultano essere complesse come mai prima d’ora. Il consumatore moderno pretende di ottenere il prodotto/servizio adeguato alle sue esigenti e crescenti aspettative, in modo veloce e ad un costo sempre decrescente. I dipendenti, specie i più talentuosi, si aspettano un luogo stimolante che li valorizzi e dove è possibile crescere professionalmente.


Per essere all’altezza di queste sfide e continuare a prosperare (quindi non solo sopravvivere) le aziende devono necessariamente dotarsi di un ecosistema di individui (dipendenti, fornitori, business partners, …) preparati, proattivi e motivati. Una formazione continua, trasversale, co-partecipata e inserita all’interno del flusso di lavoro quotidiano permette all’azienda di sfruttare al massimo le competenze delle sue persone a livello individuale, di gruppo, di sistema.


La capacità di formare adeguatamente i propri collaboratori combinata agli assets aziendali (competenze distintive, prodotti, tecnologie, capacità manageriali, ecc..) permettono all’impresa di distinguersi dalla propria concorrenza e di costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo.


COSA SI INTENDE PER LEARNING (apprendimento)

Nella Learning Organization l’apprendimento non riguarda semplicemente
l’acquisizione di informazioni attraverso corsi, lettura di libri o la partecipazione a conferenze.

E’ piuttosto un ripensamento delle proprie convinzioni, un processo continuo in cui
si “disimpara” al fine di imparare nuove cose (“apprendere ad apprendere”) in contesti e momenti di vario tipo.
In un mondo dove le certezze del passato stanno velocemente scomparendo,
la chiave per continuare ad apprendere e adattarsi è quella di liberarsi di preconcetti costruiti con l’esperienza pregressa
in modo favorire l’assorbimento di nuove conoscenze e punti di vista.

Con questa filosofia di apprendimento si favorisce la creatività in quanto
permette di percepire il mondo da diverse prospettive e di fare qualcosa che prima non eravamo in grado di fare.

Pensare un’organizzazione capace di implementare al suo interno la dimensione
dell’apprendimento in questi termini vuol dire concepirla come un sistema aperto e dialogante
non solo tra gli attori interni dell’organizzazione, ma anche tra questi e il più ampio contesto sociale, economico e ambientale.


A learning organization is an organization that is continually

expanding its capacity to create its future

– Peter Senge

Passare da un azienda non particolarmente focalizzata sugli aspetti legati alla formazione ad una vera learning organization implica un significativo processo di trasformazione.

Dal punto di vista organizzativo ogni aspetto dell’organizzazione viene interessato dal cambiamento. Cambiano molti dei paradigmi, come per esempio:

ParadigmaVecchioNuovo
Relazionigerarchicapeer-to-peer
Livellimoltipochi
Strutturafunzionaleteams multidisciplinari
Stile managerialeautocraticopartecipativo
Culturaconformitàimpegno e risultati
Personeomogeneodiverso
Focus strategicoefficienzainnovazione
Orientamentomanagementsviluppo dei dipendenti
Approccio al mercatocompetitivoaperto e collaborativo
Prestazioniperformance appraisalperformance management
Lavorooccupazioneoccupabilità
Cambiamentocontinuotrasformazione
Comandosupervisoricoaches
Dipendentilavoratorilearners (“allievi”)
Mansioniattività da svolgereopportunità di apprendere
Spazi aziendaliluogo di lavoroambiente per apprendere


Risulta evidente il ruolo della persona, al centro del processo di trasformazione dell’azienda. Diretta conseguenza di questa evoluzione sono emersi negli ultimi anni metodologie e strumenti che permettono di abilitare e consolidare i principi indicati da Senge, metodologie che perseguono gli stessi obiettivi della Learning Organization e che, se adeguatamente sviluppate, permettono di implementare un ecosistema di grande impatto.

Queste sono: Design Thinking, User Centered Design, Service Design, Agile e Lean.

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