Piattaforme digitali per la Learning Experience
Quando parliamo di piattaforme digitali per progettare una learning experience cosa intendiamo?
Con il video teaser della svizzera CoorpAcademy eccoci proiettati nel futuro (in realtà è già presente per poche, fortunate aziende) della formazione aziendale, attraverso un esempio di LXP (Learning Experience Platform), ovvero piattaforma digitale composta da tecnologie integrate pensate per attivare una modalità di apprendimento personalizzata, ricca e coinvolgente.
Da molto tempo le aziende che implementano la formazione digitale fanno affidamento alle piattaforme LMS (Learning Management System) per gestire i loro contenuti formativi e la relativa erogazione, considerandole il pilastro centrale del loro ecosistema formativo.
E tale considerazione ha ancora oggi, per molte di esse, una ragion d’essere.
Per chi progetta però una formazione ad alto impatto e su base continuativa, l’LMS manifesta molti limiti in quanto non offre quella ampiezza di funzionalità necessarie per soddisfare da un lato le esigenze del discente moderno (“the modern learner”) e dall’altro le necessità delle organizzazioni (di dimensione rilevante) che desiderano avere una forza lavoro qualificata e fortemente motivata.
In questo post provo a dare una panoramica delle opportunità offerte dall’industria della formazione, oggi in grado di offrire soluzioni molto sofisticate. Come spesso accade quando si tratta di tecnologie, la complessità sta nel saper integrare queste soluzioni tenendo conto della realtà specifica della propria azienda (cultura aziendale, stile di leadership, commitment sulla formazione, fabbisogno formativo, ecc…) e dai budget a disposizione.
Piattaforme digitali dell’ecosistema della formazione
La formazione aziendale viene essenzialmente implementate dalle aziende in tre modalità:
a) come processo che accade “quando necessario” demandato a una o più persone ritenute esperte in una certa materia (processo saltuario, ritenuto non particolarmente importante, destrutturato)
b) come processo che prevede l’erogazione di corsi in aula e, per un numero limitato di argomenti (es. onboarding nuovi assunti, normative, argomenti tecnici specifici), erogato attraverso una Academy aziendale (processo saltuario, ritenuto importante, che inizia a strutturarsi)
c) come processo fondamentale per l’azienda, incentrato sui bisogni del discente e legato a doppio filo con la strategia complessiva dell’organizzazione, demandato ad un team di persone organizzate e specializzate nella progettazione ed implementazione di un ecosistema ampio nella proposta formativa ed esteso a tutta l’organizzazione (processo continuo, strategico, strutturato)
Nel caso in cui ci troviamo in situazioni che reputano la formazione importante, se non proprio fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di business, troviamo almeno una delle tecnologie proposte di seguito. L’esplorazione di tutte le soluzioni a disposizione, disegnate per perseguire scopi specifici, permette di comprendere quali tra queste possono essere utili o necessarie per implementare il modello di learning che abbiamo in mente.

LEARNING MANAGEMENT SYSTEM (LMS)

Piattaforma software, in cloud o on-premise, progettata per gestire la comunità dei discenti (audience) e provvedere alla erogazione dei contenuti formativi.
Attraverso di essa è possibile organizzare in modo personalizzato i contenuti in contenitori (es. canali e/o cataloghi, percorsi formativi) e i discenti in raggruppamenti (es. sede di riferimento, funzione aziendale, ecc…). Esistono sostanzialmente tre tipologie:
– quelle più “standardizzate” prodotte dal vendor, ideali per quei contesti aziendali che non vogliono preoccuparsi di sviluppare la piattaforma in base alle loro specifiche esigenze (es. Docebo, Litmos, LearnUpon, Kallidus);
– quelle opensource, dove viene messa a disposizione una versione base e i relativi sorgenti per poter personalizzare completamente la piattaforma (es. Moodle), ideali per chi vuol costruirsi una piattaforma secondo le proprie specifiche esigenze (grafiche, funzionali, organizzative);
– quelle “miste”, ovvero basate su piattaforme opensource ma aziende che vi hanno costruito sopra numerose versioni e funzionalità aggiuntive rispetto ai normali LMS (es. Totara e snapshots riportati a destra).
LEARNING CONTENT PLATFORM

Con Learning Content Platform intendo l’insieme delle diverse tipologie di piattaforme digitali che mettono a disposizione contenuti online strutturati e destrutturati. In questa categoria ricadono le seguenti tipologie di piattaforme:
– CONTENT CURATION, ovvero piattaforme che mettono a disposizione contenuti selezionati dalla rete (post di blog, video, podcasts, ecc…) in funzione delle impostazioni date (argomenti, parole chiave, influencers, siti specifici, ecc). Esempi: Cronicle, Anders Pink, Pocket, Feedly.
– CONTENT LIBRARY, ovvero piattaforme con corsi e-learning su tematiche di vario tipo, gratuiti o a costi irrisori. Esempi: Linkedn Learning, OpenSesame, Skilla)
– DIGITAL ADOPTION & WORKFLOW LEARNING TOOLS, ovvero piattaforme pensate per supportare l’utente nell’uso corrente di sistemi digitali. Esempi: WalkMe, Slack, GSuite.
– MICROLEARNING PLATFORM, ovvero piattaforme che contengono contenuti formativi brevi e mirati a specifici argomenti appartenenti a molteplici contesti applicativi. Sono ideali per chi punta molto sulla formazione erogata in modalità mobile. Esempi: Axonify, Grovo, EduMe, Echo.
Spesso i vendor di LMS/LXP hanno accordi per integrarsi con alcune di queste piattaforme e offrire un set consistente di corsi già fruibili dai discenti.
CONTENT MANAGEMENT SYSTEM (CMS)

Piattaforme digitali dedicate alla raccolta e organizzazione di tutte quegli contenuti formativi, risorse e informazioni che possono integrare ed arricchire la base di conoscenza per il discente, come per esempio: blog aziendale, wiki, glossari, corsi e-learning residenti su LMS/LXP e altri learning objects digitali (eBook, Flipbook, Podcast, Infografiche, Video, Presentazioni interattive, ecc…).
Particolare attenzione viene dedicata alla comunicazione (quindi all’aspetto grafico, alla facilità d’uso e all’usabilità) in quanto queste piattaforme si configurano come veri e propri portali di orientamento all’interno degli innumerevoli contenuti.
Per la loro facilità d’uso, predisposizione all’integrazione con altri sistemi e versatilità, queste piattaforme vengono realizzate con piattaforme CMS – Content Management System – dove WordPress è probabilmente il tool più noto (questo blog è fatto, per esempio, usando tale piattaforma).
LEARNING RECORD STORE (LRS)

Piattaforma digitale che permette di verificare se il modello di formazione che stiamo implementando garantisce al discente la Learning Experience auspicata.
Questo strumento incorpora la tecnologia xAPI (Experience API), ovvero uno standard usato nel web per registrare ogni singola attività dell’utente allo scopo di monitorare l’esperienza d’uso complessiva di quest’ultimo.
Tali dati vengono poi messi a disposizione a tool di LRS Analytics o Business Intelligence che permettono di rappresentare i dati raccolti in forma grafica. Esempi di sistemi LRS Analitics: Learning Locker, Grassblade, Watershed.
PIATTAFORME DIGITALI PER LA LEARNING EXPERIENCE (LXP)

Le piattaforme LXP sono l’espressione più evoluta dei sistemi LMS in quanto incorporano in modo nativo tecnologie (es. l’intelligenza artificiale) che implementano una formazione omnicanale che si adatta alle caratteristiche uniche del discente in termini di competenze fino a quel momento acquisite, interessi e stili di apprendimento.
Sono piattaforme digitali appositamente progettate per garantire una learning experience dove il discente è al centro del processo formativo ampio, bello da vedere, utile e coinvolgente.
Oltre a fornire un’offerta formativa particolarmente allargata grazie all’integrazione con altre piattaforme digitali il sistema instaura una continua interazione con il discente attraverso suggerimenti e raccomandazioni basate su contenuti “esplorati” in precedenza ampliando in tal modo le opportunità di apprendimento.
Architettura digitale dell’ecosistema formativo
Ognuna di queste tipologie di piattaforma si distingue quindi dalle altre per funzionalità native specifiche.
Ciò che risulta chiaro, comunque, è che le piattaforme LMS e LXP costituiscono l’ossatura principale di qualsiasi ecosistema formativo. Su di esse infatti converge la gestione, in maniera più o meno ampia ed evoluta, degli elementi base dell’ecosistema (discenti e contenuti), nonchè la gestione delle integrazioni con gli infiniti tools esterni specializzati in ambiti specifici.
Comprendere cosa offrono le diverse piattaforme digitali per la formazione
significa comprendere che vantaggio competitivo puoi da esse ottenere.
Se volessimo disegnare uno schema con le connessioni tra piattaforme e sistemi tra loro integrati a copertura dei vari tipi di apprendimento possibili (teorico/formale, sociale/non formale esperenziale/informale) ne risulterebbe un’architettura di questo tipo.

Un ecosistema formativo in grado di adattarsi alle specifiche esigenze del discente migliora esponenzialmente l’efficacia del suo operato. E’ in grado di sorprendere e coinvolgere il discente, nonchè facilita la sua comprensione e la memorizzazione dei concetti. In questo modo il discente si sente riconosciuto e supportato dal sistema.

– Chi progetta oggi la formazione aziendale ha a disposizione una vasta scelta di piattaforme digitali pensate per garantire una soddisfacente learning experience, con scopi, contenuti e funzionalità specifiche. Il Learning Management System (LMS) e/o la Learning Experience Platform (LXP) sono le piattaforme di riferimento.
– La scelta delle diverse soluzioni digitali deve tener conto della specifica realtà aziendale (cultura aziendale, stile di leadership, commitment sulla formazione, fabbisogno formativo, livello di maturità del sistema formativo, ecc…) e dei budget a disposizione.
– La piattaforma LMS è strutturalmente concepita per essere un “management system”, ovvero un sistema di gestione di funzionalità base del sistema formativo (gestione utenti, corsi, cataloghi, canali, ecc..). Esistono diverse tipologie di LMS e, tra questi, ve ne sono alcuni molti evoluti che incorporano qualche funzione tipicamente implementate nelle piattaforme LXP.
– Le piattaforme digitali LXP è strutturalmente pensato per garantire al discente la learning experience, ovvero una esperienza di apprendimento ampia, intuitiva e personalizzata. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e coinvolgenti funzionalità di gamification le piattaforme LXP rappresentano l’espressione più evoluta tra le piattaforme digitali dedicate alla formazione.
– Il miglioramento continuo della formazione è reso possibile grazie alle piattaforme LRS (Learning Record System) che raccolgono dati relativi alle attività formative dei discenti, online e offline, rendendoli poi disponibili per successive analisi dei comportamenti.